XIVa Giornata del campionato di promozione pugliese in campo A.S.D. Canosa -Torremaggiore Calcio

Canosa – Torremaggiore Calcio, le squadre che hanno subito più torti arbitrali.

Nel campionato di promozione pugliese si riprende a giocare dopo la chiusura del mercato di riparazione dilettantistico e le polemiche seguite all’ultimo match che ha visto il Canosa soccombere nei minuti finali per un rigore magnanimo assegnato alla capolista. 
A supporto ci sono delle immagini limpide che attestano l’errore grossolano commesso dall’arbitro Fusco di Brindisi e non da Montaruli di Molfetta come riporta la stampa locale. 

La gente deve sapere che prima dell’incontro c’è stato il cambio dell’arbitro e puntualmente per il Canosa ha portato male alla luce delle precedenti esperienze negative
dell’ultimo triennio. Sarà una coincidenza? Mah! Certe volte mi chiedo a chi posso chiedere il rimborso del biglietto,  e  dell’abbonamento a fine stagione, dopo i continui e ripetuti errori arbitrali che fanno male al calcio e allontanano gli sportivi dagli stadi sempre più vuoti.

Le squadre al vertice della classifica possono vincere tranquillamente con le proprie potenzialità e non hanno bisogno dell’aiutino (si contano persino tre rigori in una sola partita a spese del Torremaggiore) come purtroppo spesso accade. Non volevo soffermarmi su questi spiacevoli episodi perché mi piace parlare del fair play documentato da foto, video e articoli che a Canosa stiamo portando avanti prima, durante e al termine della partita. 

Il rispetto dell’arbitro, dell’avversario e la lealtà,  sono valori fondamentali del gioco del  calcio e dello  sport in generale, che devono essere continuamente evidenziati nell’ottica di raffreddare gli animi per non creare tensioni alla vigilia delle prossime dispute agonistiche e favorire così un clima di serenità e stima reciproca. Sono concetti che vanno posti in risalto ma poi è difficile commentare l’incontro “rovinato da una designazione e da una decisione arbitrale nel finale”. 

Come si fa a spiegare ai bambini a bordo campo, che stanno apprendendo le regole del gioco del calcio, i motivi che hanno spinto l’arbitro a concedere un rigore? In merito, invito a leggere un articolo del 13 dicembre scorso, pubblicato da “Il Giornale” dal titolo “Tutto lo sport è paese. 

Da Bologna ad Avellino la colpa è dell’arbitro”. L’autorevole giornalista  Oscar Eleni, esperto di basket, conclude il significativo lavoro affermando : “““sarebbe bello poter fare come in quel campionato di pulcini dove sono gli stessi giocatori  a chiamare i falli…e che i giudici devono essere liberi dal servo encomio e di poter fare il loro lavoro senza essere chiusi a chiave negli spogliatoi, come ci hanno spiegato bene quelli che mandavano gli arbitri a fare shopping senza limite di spesa, come ci rendono sospetti i giudici ospitati che poi fanno vincere le ginnaste di casa, i designatori che pasteggiano con lo champagne pagato dalle società più ricche”””

Di fronte a certe affermazioni, considerando quello che accade anche tra i dilettanti ogni domenica, le perplessità restano  e mi dispiace riprenderle quando sarebbe più emozionante descrivere la cronaca di un avvenimento sportivo come la partita di calcio, fonte inesauribile di riflessioni e metafore, “spettacolo totale” come l’ha definita l’antropologo Marcel Mauss, uno dei riti più importanti e grandiosi delle cosiddette società complesse.    

Allo Stadio San Sabino di Canosa di Puglia (BT) arriva il Torremaggiore Calcio (comunemente Torre-Lucera) reduce dalla vittoria casalinga contro la Nuova Andria con tre giocatori squalificati Ricci(per due giornate), Grieco  e Prencipe per una e il dirigente De Fantis Vincenzo inibito  a svolgere ogni attività, fino al 15 gennaio 2012, ai sensi dell’art.19 del Codice di giustizia sportiva. La squadra foggiana allenata da Teodoro Torre subentrato il mese scorso al posto di mister Carmine Caravella, è alla ricerca disperata di punti per risollevarsi dai bassifondi della classifica. La squadra del presidente Aurelio De Fantis fuori casa ha vinto a Bovino e poi ha perso a Barletta, ad Ascoli Satriano, Castellana, Rutigliano e a San Giovanni Rotondo nel recupero disputato il giorno dell’Immacolata.

Per la XIVa partita  del girone A di promozione pugliese  l’A.S.D. Canosa, inizio alle ore 14,30, si presenterà con una veste rinnovata alla luce dei nuovi tesseramenti: il centrocampista Sabino Di Benedetto del Real BAT, l’esterno di centrocampo Giuseppe Bizzoca del San Paolo Bari dal Campionato di Eccellenza, l’ala Mattia Antonio Pasculli dallo Sporting Altamura mentre va via per motivi personali Alessio Cellamaro. Nelle fila rossoblu ci saranno  anche : il nuovo portiere Daniele Cilli (classe1988) ex Real Barletta dopo aver militato nel Noicattaro in C2, Igea Virtus  in Seconda Divisione girone C e superato la trafila nelle giovanili del Bari; l’attaccante prolifico Angelo Piacenza(classe 1981) che ritorna a Canosa dopo aver giocato nell’ Atella, Pietragalla, Ruvo, Venosa, Genzano, Barletta e nelle giovanili nell’Inter con mister Beppe Baresi. 

Non siederà in panchina l’allenatore Beppe Iannone, squalificato fino al 22/12/2011, e che dovrà fare a meno del difensore Lopez infortunato mentre Landolfi e Sansonna non sono in perfette condizioni fisiche. Per il Canosa si prospetta un’altra gara difficile, da non sbagliare a tutti i costi, urge la vittoria contro il Torre-Lucera  per risalire in classifica e soprattutto risollevare il morale alquanto basso per la situazione allarmante creatasi a causa dei risultati negativi tra le mura amiche, non vince dalla prima di campionato.

In questo momento il pensiero va al ricordo di Enzo Ciampi, decano dei  giornalisti sportivi foggiani, scomparso in settimana dopo una lunga malattia, divenuto famoso per le cronache negli anni d’oro di Zemanlandia a Telefoggia e poi a Teleradioerre e Radio Erre e ultimamente sul sito “Il Satanello”. Non dimenticheremo la sua professionalità, la sua grande umanità e soprattutto il suo grande amore per il calcio.    bartolocarbone@gmail.com