Venosa, Marco Gai di Venosa, brillante annata di risultati nell'atletica leggera.

ATLETICA LEGGERA. VENOSA. POSITIVA LA STAGIONE DI MARCO GAI, VELOCISTA DI VENOSA CHE GAREGGIA CON LA SCOTELLARO MATERA. NEL GIRO DI 24 ORE HA MIGLIORATO IL PRIMATO PERSONALE NEI 100, HA STABILITO LA SECONDA MIGLIORE PRESTAZIONE NEI 200 ED HA CONTRIBUITO A BATTERE IL PRIMATO REGIONALE DELLA STAFFETTA 4X100.

Venosa.
Marco Gai di 24 anni di Venosa è riuscito con le sue brillanti prestazioni atletiche a far parlare di se nel panorama sportivo lucano. Gareggia per la Scotellaro Matera e si allena ogni nella pista di atletica leggera di contrada Vignali di Venosa. Avvicinato lo scorso 6 ottobre gli abbiamo rivolto alcune domande su quanto di bello è riuscito a realizzare quest’anno.
Marco, a quanto pare hai deciso di chiudere la stagione con la finale nazionale dei campionati di società, cioè con Orvieto.

Si, in effetti avevo intenzione di continuare, per sfruttare il momento positivo, ma poi ho pensato meglio di iniziare la preparazione invernale. L’anno prossimo sono in ballo Mondiali indoor, Campionati Europei e Olimpiadi. Vale la pena di provare ad esserci in almeno una di queste competizioni. Io punto ai Campionati Europei, che quest’anno si disputeranno ad Helsinki. E poi ad Orvieto ho avuto la soddisfazione di migliorare il mio primato personale nei 100m, di stabilire la mia seconda prestazione nei 200 (conquistando peraltro la medaglia di bronzo) e di battere il primato regionale della staffetta 4x400 che resisteva da ben 25 anni. Tutto ciò nel giro di 24 ore!
Perciò penso per quest’anno di potermi ritenere soddisfatto.
Ci dicono che hai disputato ben 48 gare, da gennaio a settembre. Il doppio, se non addirittura il triplo delle gare che di solito riesce a correre un velocista nell’arco della stagione.
Esatto, e aggiungo anche che mi sento in buona forma. Potrei fare ancora meglio, disputando altre gare, ma preferisco affrontare la preparazione invernale con un certo anticipo per fare meglio l’anno prossimo. Il mio incontro con l’atletica è avvenuto in età adulta, ho iniziato a 22 anni, di solito si inizia a 14-15 anni, se non prima, con le gare scolastiche. Voglio colmare questo ritardo con una preparazione attenta. Il primo anno di atletica ho avuto problemi di adattamento fisico ai nuovi sforzi. Poi ho dovuto cambiare allenatore; chi mi allenava prima non mi poteva seguire sul posto e quindi l’allenamento non produceva il massimo dei frutti. Quest’anno a Venosa sono stato seguito costantemente sul campo ed ho avuto un istruttore attento e preparato per il lavoro di forza in palestra. La mia squadra, la Scotellaro Matera, attraverso il suo Presidente Emanuele Vizziello e gli altri dirigenti mi ha supportato adeguatamente. Il resto tocca a me. Purtroppo la crisi economica colpisce un pò tutti i settori, l’atletica ne sta risentendo forse più di altri.
Certo, se tu avessi uno sponsor...
Esatto, mi manca un sostegno economico importante per avviarmi in competizioni a livello europeo e internazionale, non solo per affrontare viaggi e soggiorni all’estero ma soprattutto per superare le difficoltà quotidiane. Si tenga presente che mi alleno due volte al giorno, tra pista e palestra, con un carico di lavoro di quattro/ cinque ore al giorno. Ovviamente questo impegno assorbe buona parte della mia giornata, con risvolti negativi su studio e lavoro. Come sponsor non vedo necessariamente un’azienda, penso anche alle istituzioni territoriali. Devo dire che mi ha colpito molto l’immagine di Mennea legata all’acquedotto lucano. Un territorio viene più facilmente ricordato attraverso le persone più rappresentative che vivono nel suo ambito e d’altraparte il gesto atletico richiama alla memoria le sue energie positive.
Sintetizziamo i risultati del 2011
Ho migliorato 4 volte il primato personale nei 100 e 4 volte il primato personale nei 200. Ho fatto la migliore prestazione italiana nei 200 indoor. Ho disputato la finale dei 400 indoor. Ho vinto la medaglia di bronzo ai campionati italiani universitari.
Aggiungiamo anche che nella gara dei 200m erano venticinque anni che un lucano non faceva meglio del 21”70 di Nicola Mastroianni; tu sei riuscito a scendere sotto questo risultato per ben nove volte consecutive. Per quest’anno può bastare veramente. Auguri per il 2012.
Grazie. Metterò tutto il mio impegno.
Lorenzo Zolfo
La foto ritrae Marco Gai in azione.