Calcio Coppa itaia Eccellenza e promozione lucana, la vultur Rionero batte il Pescopagano e supera il 1° turno.


CALCIO. COPPA ITALIA. RIPACANDIDA 4 SETTEMBRE 2011. RITORNO. LA V ULTUR RIONERO, SOTTO UN CALDO AFOSO, LIQUIDA IL PESCOPAGANO E PASSA IL TURNO. SUGLI SCUDI SCIPPO AUTORE DI 4 GOL.
VULTUR RIONERO              5
PESCOPAGANO                   1

VULTUR RIONERO:D’Elia, Larotonda, Carretta, Iannaccone, Pizzulo, Landi, Okonkwo;Izzi, Scippo (al 75’ Callimo), Palumbo (al 57’ Rinaldi), Stefanini (al 65’ Lovecchio). All.Ceruzzi (Ronzulli, squalificato). A disp: Lapadula, Huchitu;Cappiello,Maiorino.
PESCOPAGANO: Briuolo (al 24’ Rosa), Monteverde, Lanza V.;Bergamasco, Cantone (al 64’ Falcone), Tavarone, Iannicelli, Lanza A., Nicastro; D’Ascoli, De Mito. All: Borea. A disp:Tringaniello, Lotano.
Arbitro:Griesi di Venosa. 1° assistente: Martone di Venosa; 2° assistente:Franciosa di Barile.
Marcatori: al 10’,14’,50’ e 55’ Scippo; al 56’ D’Ascoli; al 57’ Iannaccone.
Note:spettatori circa 200.
Ripacandida.
La Vultur Rionero sul bellissimo manto erboso San Donatello di Ripacandida (com’è noto dovrebbero iniziare i lavori di rifacimento del campo, ma la data non lo sa nessuno, dal Comune fanno sapere che bisogna rispettare i tempi tecnici) liquida un volitivo Pescopagano e passa il turno alla fase successiva. Sugli scudi Scippo, autore di quattro gol e nel Pescopagano Nicastro, il più pericoloso, ma la marcatura di Carretta è stata azzeccata. Privi dei due mister, squalificati,che hanno seguito la squadra dagli spalti, l’inizio partita è stata senza colpi di scena. Il Pescopagano ha collezionato alcuni angoli su tiri di Lanza A., senza pericoli per il baby sedicenne portiere D’Elia della Vultur. Il risultato si sblocca al 10’ su doppio errore del portiere (non doveva passargli il pallone)e di Tavarone (ingenuo a farsi togliere il pallone), Scippo ruba palla al centrale del Pescopagano e mette dentro. Il raddoppio della Vultur arriva al 14’ su un altro errore gravissimo del portiere Briuolo che si fa sfuggire di mano un tiro in acrobazia del solito Scippo (bravo Palumbo a servirlo nell’area avversaria).  Per vedere il primo tiro in porta del Pescopagano bisogna attendere il 28’: capitan Lanza, uomo d’ordine a centrocampo, dalla distanza, colpisce a colpo sicuro, palla di poco oltre la traversa. Al 30’ Carretta ferma una incursione nella propria area di Nicastro. Al 33’ Larotonda dalla fascia sinistra mette al centro un delizioso pallone per Scippo, che viene anticipato da Cantone. Al 35’ è ancora Carretta e fermare Nicastro e mettere in angolo. Al 45’ Palumbo si libera bene nell’area avversaria, ma la conclusione è da dimenticare. Al 50’ Oknkwo (bravo a controllare la palla e liberare i compagni) da buona posizione, manda la palla fuori porta.  Subito dopo, Tavarone, al suo 2° errore grave, si fa rubare palla dal solito Scippo, che realizza. Al 56’ capitan Lanza serve D’Ascoli ad una conclusione vincente da pochi passi dalla porta. Al 57’ bella conclusione di Izzi, deviata in angolo dal portiere. Su angolo battuto da Palumbo, Iannaccone, tutto solo, mette dentro. Al 76’ su cross di Callimo,Rinaldi davanti la porta non aggancia. Al 77’ conclusione dalla distanza su punizione di De Mita, il baby D’Elia si esalta e con l’aiuto della traversa manda in angolo. Al 85’ Lovecchio per Rinaldi, conclusione parata dal portiere. A fine partita, tra i circa 200 tifosi della Vultur, c’era un emigrante di Firenze, Di Carlo, ha riferito: “ mi dispiace che la Vultur peregrina su altri campi con dispendi economici in più per la squadra ed i tifosi. Non bisognava aspettare il 2011 per avere un campo degno di questo nome per una delle più gloriose squadre della Basilicata, C’è molta differenza tra il calcio toscano e quello lucano”. 
Lorenzo Zolfo